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Georadar, le indagini non invasive del terreno

Attraverso l’uso del Georadar Abmgeo è in grado di effettuare delle indagini non invasive del terreno. Scopri in questo articolo come funziona e per cosa può essere utilizzato.

Il Georadar (G.P.R. – Ground Penetration Radar) è un metodo tecnologicamente avanzato in grado di indagare il sottosuolo con maggiore dettaglio utilizzando la riflessione delle onde radio.

A seconda dell’obiettivo e della profondità di indagine si possono utilizzare diverse tipologie di antenne:

  • a bassa frequenza, per le indagini più profonde, grazie alla grande capacità di penetrazione nel sottosuolo.
  • ad alta frequenza, per le indagini più superficiali che richiedono maggiore risoluzione.

Come funziona il Georadar

Il sistema GPR  si compone di un elemento denominato antenna, costituito da:

  • un box con pattino in resina contenente un trasmettitore e un ricevitore d’impulsi elettromagnetici per permetterne il trascinamento;
  • un’unità digitale di visualizzazione e registrazione denominata strumento d’acquisizione.

Dal punto di vista operativo l’uso di questo sistema consiste nel trascinamento dell’antenna lungo allineamenti predefiniti. Durante questi trascinamenti l’antenna invia nel terreno un impulso di breve durata che viene riflesso dagli elementi presenti in profondità.

Questo sistema permette quindi di dividere in sezioni verticali il terreno inserendo sulla scala orizzontale di un grafico le distanze e nella scala verticale le variazioni di ampiezza dell’onda elettromagnetica.

Per cosa è indicato l’uso del Georadar

L’analisi e l’interpretazione delle riflessioni presenti permettono di individuare differenti obiettivi e disomogeneità del sottosuolo, come  materiali metallici, variazioni granulometriche e/o composizionali, tubazioni, cavi, cavità, perdite di effluenti liquidi, substrato roccioso, etc.

Un successivo e adeguato supporto finale sotto forma di verifiche dirette in corrispondenza dei punti chiave permette infine l’individuazione della problematica e la redazione di proposte d’intervento.

La metodologia è dunque particolarmente indicata per qualsiasi intervento di screening e per l’individuazione di tutte le disomogeneità per le quali le indagini dirette risulterebbero dispendiose.

Le indagini Georadar che possiamo effettuare

  • Spessori e profondità di dettaglio di depositi superficiali a piccola profondità;
  • Controllo degli effluenti liquidi inquinanti (pennacchi d’inquinamento);
  • Valutazione di disomogeneità e fratture in roccia a piccola profondità;
  • Rilievo di corrosione e perdite tubature metalliche;
  • Mappature dei sottoservizi.
  • Localizzazione di cavi elettrici, tubi e fognature;
  • Individuazione di materiale interrato;
  • Verifica di manufatti in mattoni e cemento (disomogeneità, armature in ferro, etc.);
  • Indagini archeologiche.

Esempi d’uso

Recentemente il Comune di Gallarate ha affidato alla nostra società l’incarico di eseguire un’indagine georadar volta alla definizione delle condizioni del primo sottosuolo in corrispondenza di una porzione di centro storico di Gallarate, tra Corso Italia e Piazza della Libertà, interessata da attività di riqualificazione.

È stato dunque necessario definire la presenza di eventuali anomalie relative a tubazioni e sottoservizi al di sotto del manto stradale attraverso georadar con strumentazione Radiodetection RD7000 Precision.

ABMGEO ti offre un servizio professionale, accompagnandoti dalla fase di indagine fino alla realizzazione degli interventi. Contattaci per scoprire quello che possiamo fare per te.

 

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